“Passeggiate” d’inverno per le strade di Merano

Passata l’euforia natalizia e la grande kermesse legata ai mercatini di Natale, Merano – la nota località turistico-termale a una decina di chilometri da Avelengo, si presenta ai turisti nella sua veste più autentica e comunque bella, anche nel periodo invernale.

Se vi appassionano le passeggiate in città, Merano vi riserva parecchie sorprese, a cominciare dalla cosiddetta “passeggiata della cura”, con partenza davanti all’elegante palazzotto in stile liberty del Kurhaus e percorrendo l’itinerario che si snoda lungo in fiume Passirio e che sull’altro lato del fiume presenta in bella mostra l’edificio moderno delle Terme con l’annesso parco. La passeggiata finisce allo storico ponte delle Poste, alla cui sinistra c’è la rinnovata piazza della Rena con la “Mariensäule”, la colonna della Madonna in stile barocco a ricordare la vecchia piazza, mentre sullo sfondo si può osservare Castel Kallmünz.

Superato il ponte della Posta si accede al parco Elisabetta, i cui lavori per la messa a dimora di cedri, pini e tigli sono iniziati nel lontano 1860: in occasione della visita della corte imperiale austriaca il parco fu dedicato alla figlia di Sissi e di Francesco Giuseppe, prendendo il nome nel 1870 di “parco Marie Valerie”. E’ stato poi arricchito di giochi d’acqua e di un padiglione per i concerti. E oggi si chiama parco Elisabetta (in onore della principessa Sissi); al centro ospita la statua marmorea dell’imperatrice, realizzata a inizio ‘900 dall’artista viennese Hermann Klotz.

Glio appassionati di botanica non possono perdere la passeggiata Tappeiner: passa sopra i tetti di Merano e arriva in circa 3 chilometri – offrendo una bella vista panoramica su tutta la cittadina –  fino alla vicina località di Quarazze. Propone una miscellanea di vegetazione alpina e mediterranea, con anche la presenza di cedri, sugheri, eucalipto, magnolie, agave, aloe e fichi d’India, nonché di un vero e proprio giardino delle erbe aromatiche. Il tracciato – facile da percorrere – inizia sopra la chiesa parrocchiale di Merano oppure poco distante dal ristorante Sissi, in una traversa della centale via dei Portici. Questa rilassante passeggiata la si deve al medico, botanico e antropologo Franz Tappeiner di Lasa in Val Venosta che ha anche dato il nome alla passeggiata.

Foto concessa da IDM Südtirol-Alto Adige/Manuel Ferrigato

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