Le montagne intorno ad Avelengo sono famose anche per il fatto di ospitare suggestive chiesette, i cui campanili svettano qua e là, tra una pendice di monte e l’altra, come tante graziose sentinelle a guardia di boschi e malghe. Una delle più caratteristiche di queste costruzioni sorge nella frazione di Avelengo denominata Santa Caterina. In posizione sopraelevata, da dove si domina una magnifica vista su Merano, ci si imbatte infatti nella chiesetta romanica del XIII secolo con abside però in stile gotico e al cui interno si possono ammirare preziosi affreschi ben conservati. L’ornamento più prezioso della chiesetta è l’altare in stile tardogotico: al centro si possono ammirare le statue in legno di Santa Caterina, mentre quelle di San Giovanni Battista e Santa Maddalena si trovano ai lati.
Come molti altri edifici sacri sulle montagne del meranese anche la chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo è stata eretta sopra un precedente e più antico luogo di culto pagano. Una prima chiesa è andata distrutta in seguito a un incendio nei primi anni del 1200. Di questa prima costruzione sono conservati ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1251 si è consacrata una nuova costruzione romanica che nel 1452 è stata ristrutturata e rinnovata.
Una antica leggenda narra che gli abitanti di Avelengo decisero di fare erigere la chiesetta di Santa Caterina da due giganti che però a disposizione avevano un solo martello. Nacque un litigio e uno dei due giganti colpì l’avversario lanciandogli un sasso, ma avendo mancato il bersaglio il sasso si conficcò nel terreno vicino alla chiesetta, dove è ancora oggi ben visibile.
Nella bella stagione (da maggio ad agosto) il locale ufficio del turismo (Via S. Caterina 2B, tel. +39 0473 279 457, web: hafling.com; email: info hafling.com) organizza visite guidate alla chiesetta.
Foto: Associazione Turistica Avelengo, Verano, Merano 2000 (Stephan Matzoll)
